Il mondo delle nuove identità di lavoro è variegato e complesso e portatore di bisogni anche molto diversi:
liberi professionisti e lavoratori che collaborano su specifici progetti con una o più imprese, giovani che occasionalmente svolgono prestazioni lavorative e persone che, sotto le mentite spoglie di un contratto di collaborazione, svolgono un lavoro subordinato.
Un tratto li accomuna: l’esclusione dal sistema dei diritti e delle tutele.
NIdiL-Cgil si batte perché siano definite leggi e norme giuridiche per la definizione di ambiti e diritti per i lavoratori che operano con modalità contrattuali diverse dalla tradizionale assunzione:
- norme per la regolamentazione dei contratti individuali e per l’identificazione di profili professionali e di settore;
- strumenti per affrontare la precarietà del mercato;
- formazione;
- certificazione del percorso professionale;
- mercato del lavoro dedicato;
- accesso al credito agevolato;
- detraibilità delle spese di formazione e d’acquisto dei “mezzi di produzione”;
- incentivi per le forme di aggregazione professionale fuori dagli albi e dagli ordini professionali;
- soluzioni praticabili per le assicurazioni e le pensioni integrative;
- chiarezza nella gestione del fondo Inps per i collaboratori coordinati e continuativi.
Pensiamo inoltre che conoscere le norme giuridiche di riferimento, saper leggere un contratto, conoscere i propri diritti e i propri doveri, avere luoghi a cui rivolgersi per le informazione e le tutele, possa essere un buon modo per iniziare a muoversi un po’ più sicuri in questo mondo del lavoro che cambia.