Le categorie dei lavoratori edili, FILLEA CGIL – FILCA CISL – FENEAL UIL in conferenza stampa, hanno richiamato tutte le istituzioni al rispetto dell’ordinanza regionale attuata in Emilia Romagna a partire da mercoledì 2 luglio. “L’ordinanza regionale – ha detto Fausto Chiarioni segretario generale Fillea Cgil di Ferrara – supplisce alla carenza di una norma nazionale in materia. Il tema dell’emergenza calore non è mai stato affrontato in maniera strutturale per gestire la salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori. Si deve convocare un tavolo di concertazione per ragionare e siglare un protocollo preciso seguito da una normativa su quest’emergenza. Bisogna anche cercare di andare incontro alle imprese che devono rispettare i termini nei cantieri. Nei casi di temperature percepite superiori ai 35 gradi è prevista dall’Inps l’attivazione degli ammortizzatori sociali”.
I sindacati hanno chiarito in conferenza stampa di aver già inviato una lettera a tutti i Sindaci dei Comuni della provincia di Ferrara ai fini di individuare soluzioni per la salvaguardia dei lavoratori. “Si tratta di un invito ai primi cittadini – ha proseguito Chiarioni in conferenza stampa – per valutare la possibilità, anche sulla scorta di altre province, di anticipare l’inizio dei cantieri prima delle 8 del mattino in virtù dell’ordinanza regionale, ragionare se è possibile seguire questa soluzione.
Nel frattempo, oggi si sta tenendo un tavolo in Prefettura con il Prefetto, le parti sindacali e datoriali e gli enti a cui sono delegate le ispezioni ovvero il servizio protezione dell’Asl e l’Ispettorato del lavoro.
I sindacati hanno ribadito in conferenza stampa che gli odierni controlli sono ancora fortemente insufficienti ed è più che mai necessario approvare a breve termine leggi specifiche, perchè non si tratta più di situazioni contingenti ma di vere e proprie emergenze.
RASSEGNA STAMPA DEL 10 LUGLIO 2025
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