Dante Leoni: vita e impegno nella CGIL

Mercoledì 19 luglio alle ore 18,30 presso l’Istituto di Storia Contemporanea (Vicolo Santo Spirito 11 – Ferrara), Dante Leoni in occasione del suo 103° compleanno, racconta “La lunga estate del 1943”, testi a cura di Piero Stefani e letture di Magda Iazzetta e Fabio Mangolini.

Dante Leoni: marinaio, cooperatore, sindacalista, politico e scrittore nasce a Longastrino il 25 luglio 1920.

Partecipa alla guerra di Liberazione dell’Italia 1943-1945 nei ranghi della Marina Militare. Pluridecorato. Diploma d’onore della Libertà d’Italia del Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

A 25 anni ritorna alla vita civile, con altri volenterosi organizza l’aiuto ai reduci ed ex prigionieri di guerra con la Federazione ex combattenti e reduci di Ravenna provenienti dai vari drammatici fronti.

Successivamente viene assunto con la qualifica di impiegato dalla Cooperativa Agricola Braccianti di Longastrino, esistente fin dall’inizio del secolo.

Verso la fine degli anni 50 gli viene proposto un incarico sindacale nella Segreteria della Camera Confederale del Lavoro di Ravenna, nel 1961 entra nella Segreteria Nazionale della FILCAMS CGIL. Nel 1964 partecipa alla fondazione del PSIUP – Partito Socialista di Unità Proletaria. Nel 1965 entra nella Segreteria della Camera Confederale di Ferrara. Negli anni successivi è dirigente sindacale impegnato in diverse vertenze “storiche” del dopoguerra ferrarese:

– nel 1968/69 a fianco dei lavoratori dei sette zuccherifici che a Ferrara e provincia facevano capo al “gigante dello zucchero l’Eridania”, che occuparono gli stabilimenti in risposta alla minaccia di licenziamento di 350 dipendenti; la vertenza si conclude dopo 80/90 giorni di occupazione;

– nel 1969/70 è a fianco del lavoratori della Lombardi di Tresigallo che occupano la fabbrica per 107 giorni contro la nuova proprietà: la Colgate – Palmolive;

– nel 1971 è ancora a fianco dei lavoratori del calzaturificio Zenith che lottavano per difendere la loro fabbrica;

– dal 1976 al 1979 è responsabile della gestione dei Corsi per la riconversione professionale e la qualificazione dei lavoratori residenti nelle aree dove si era costituito L’Ente Delta Padano – Ente Nazionale di trasformazione fondiaria.

Nel 1979 inizia un nuova, varia e intensa attività come “pensionato” che continua anche oggi che è “CENTENARIO”.