Cgil, gravissimo ennesimo attacco a Flotilla, oggi presidio in Piazza Montecitorio, pronti a sciopero generale
Roma, 24 settembre – La Cgil condanna gli ennesimi e gravissimi attacchi avvenuti stanotte nei confronti della Global Sumud Flotilla in viaggio per consegnare gli aiuti umanitari a Gaza, dove continuano a consumarsi inaccettabili crimini nei confronti della popolazione civile. Alla luce degli ultimi avvenimenti, chiediamo al Governo italiano di adoperarsi immediatamente affinché sia garantita l’incolumità di tutte le persone a bordo delle imbarcazioni e per far sì che la missione umanitaria venga portata a termine.
Saremo al presidio in programma per oggi a Montecitorio, alle 14, e invitiamo tutte le nostre strutture e le lavoratrici e i lavoratori a partecipare attivamente alle iniziative di solidarietà in programma nel Paese.
La Cgil ribadisce la necessità di raggiungere un immediato cessate il fuoco, di consentire l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e di aprire il prima possibile un processo di pace che garantisca la sicurezza di tutti. Oggi è a rischio l’esistenza stessa del popolo palestinese e di fronte a questo nessuno può tacere.
Per queste ragioni continuiamo a chiedere al governo italiano di adoperarsi per far sì che gli aiuti alimentari vengano consegnati alla popolazione di Gaza e per garantire la sicurezza della Global Sumud Flotilla, di riconoscere immediatamente lo Stato di Palestina e perseguire la soluzione dei due popoli e due Stati, ottenere il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri politici, di interrompere ogni accordo militare e commerciale con il governo di Israele e di agire seguendo il diritto internazionale affinché siano garantiti corridoi umanitari.
La Cgil, sulla base di queste posizioni, contro tutte le guerre, per fermare il genocidio in corso messo in atto dal governo Netanyahu e per sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, in caso di ulteriori attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni o dei materiali è pronta a proclamare con la necessaria tempestività lo sciopero generale.
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Aggiornamento al 30 settembre 2025
Documento conclusivo Assemblea Generale CGIL 29 settembre 2025
L’Assemblea Generale della CGIL ritiene necessario intensificare ed estendere la mobilitazione per:
-Fermare il genocidio del popolo palestinese in corso da parte del governo israeliano di Netanyahu;
-Sostenere la missione non violenta della Global Sumud Flotilla per aprire corridoi umanitari permanenti e rompere l’assedio a Gaza e sancire un cessate il fuoco;
-Contrastare le politiche di riarmo del governo italiano, dell’Unione europea e della Nato che alimentano una cultura e una pratica bellica incompatibile con i valori della convivenza, della democrazia e della pace;
-Richiedere alle Istituzioni italiane europee ed internazionali di uscire dalla logica dello scontro militare, per fermare tutte le guerre fino ad arrivare alla convocazione di una conferenza di pace sotto l’egida dell’Onu;
-Costruire un’alternativa all’economia di guerra che si fondi su una vera riforma fiscale contro l’evasione e tassando ricchezze, profitti e rendite, per sostenere un aumento dei salari e delle pensioni, la cancellazione delle leggi che producono la precarietà del lavoro, investimenti nella sanità e la non autosufficienza, nell’istruzione pubblica, in politiche industriali ed abitative innovative e sostenibili, garantire la sicurezza sul lavoro, superare la pratica del subappalto a cascata e del lavoro nero.
Per queste ragioni l’Assemblea Generale della CGIL condivide ed approva le proposte avanzate nella relazione del Segretario Generale e dà mandato alla Segreteria di:
– In coordinamento con la Flotilla e il movimento per Gaza proclamare lo sciopero generale tempestivo per tutte le categorie in caso di attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni e materiali della missione umanitaria della Global Sumud Flotilla ed alla conseguente non apertura di corridoi umanitari a Gaza ed in difesa dei valori costituzionali che sostengono tale missione.
L’Assemblea generale impegna tutte le strutture:
– ad organizzare la partecipazione per sabato 4 ottobre alla manifestazione nazionale convocata dalle associazioni palestinesi a Roma sulla base delle nostre posizioni che hanno dato vita alle manifestazioni dello scorso 6 settembre e agli scioperi del 19 settembre;
– a partecipare alla Marcia Perugia Assisi del 12 ottobre e a sostenere tutte le iniziative per la pace e contro il riarmo.
-a programmare assemblee nei luoghi di lavoro ed iniziative sul territorio compresi presidi permanenti per far vivere queste rivendicazioni e preparare la partecipazione alla manifestazione nazionale della CGIL e de “La Via Maestra” del 25 ottobre a Roma “Democrazia al Lavoro”.





