Democrazia al lavoro, il 25 ottobre manifestazione nazionale CGIL.
Le parole d’ordine della mobilitazione: aumento di salari e pensioni, no al riarmo, investimenti su sanità e scuola, no alla precarietà e per una vera riforma fiscale.
Anche la CGIL di Ferrara parteciperà alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma sabato 25 ottobre per chiedere l’aumento di salari e pensioni, per dire no al riarmo, per investire su sanità e scuola, per dire no alla precarietà e per una vera riforma fiscale.
Pensioni, sanità, scuola, politiche industriali e casa sono le vere priorità del Paese. Tra i temi completamente ignorati dal Governo, spiccano quelli della previdenza e del welfare pubblico. La promessa di superare la legge Fornero è stata tradita, mentre si susseguono provvedimenti che rendono più rigidi i requisiti pensionistici. CGIL ha chiesto una riforma strutturale del sistema previdenziale: pensione di garanzia per i giovani, flessibilità in uscita, blocco dell’adeguamento automatico all’aspettativa di vita, piena perequazione degli assegni e ripristino di “Opzione donna” nella sua versione originaria (35 anni di contributi e 57 anni di età).
Sul fronte sanitario, la decisione di mantenere invariato il rapporto tra spesa sanitaria e PIL (in Italia è il più basso in Europa) è un colpo durissimo al diritto universale alla salute, come del resto non vi sono risorse adeguate per la non-autosufficienza. Con 44 miliardi di spesa privata a carico delle famiglie, il Servizio sanitario nazionale ha bisogno di risorse aggiuntive e stabili, non di tagli o stagnazione. Lo stesso vale per la scuola pubblica, la ricerca, il trasporto locale e le politiche abitative, tutti settori sui quali non si intravede quale sia l’orizzonte strategico se non quello di “smobilitare” l’intervento pubblico affidando settori strategici al mercato (con risultati tutti a danno dei cittadini).
Per quanto riguarda la questione salariale, senza sostegno alla domanda l’economia non può riprendersi. CGIL ribadisce la necessità di detassare gli aumenti salariali derivanti dai rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro, anziché disperdere le risorse su misure occasionali e individuali. Servono più fondi per i rinnovi contrattuali, un piano straordinario di assunzioni stabili nella pubblica amministrazione e nella sanità, oltre a una legge sulla rappresentanza e sul salario minimo, anche per contrastare i contratti pirata.
Ribadiamo il nostro NO al riarmo, le risorse del Paese devono essere destinate per la tenuta del welfare pubblico e per il rilancio del tessuto produttivo, orientando i processi per la realizzazione della transizione energetica, ambientale e tecnologica
Il Governo, nei fatti, ha respinto tutte le proposte della CGIL, confermando che il confronto è stato solo formale. La CGIL di Ferrara chiama all’impegno collettivo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nei territori, attraverso assemblee di lavoratori e pensionati con momenti di confronto, per costruire una grande manifestazione nazionale per sabato 25 ottobre. Lavoratrici, lavoratori e cittadinanza tutta sono invitati a partecipare.
Per la manifestazione si partirà da Ferrara con diversi pullman oltre che col treno, per raggiungere il concentramento a Roma previsto in piazza della Repubblica alle ore 13.30 a cui seguirà un corteo fino a piazza San Giovanni in Laterano. Le conclusioni saranno di Luc Triangle, Segretario generale del sindacato mondiale Ituc e di Maurizio Landini segretario generale della CGIL.
CGIL Ferrara
In foto. Segreteria Confederale Cgil Ferrara