La CGIL di Ferrara esprime ferma condanna per le dichiarazioni del sedicente imam di Portomaggiore, che ha utilizzato espressioni sessiste e minorizzanti nei confronti delle donne.
Parole di questo tipo sono inaccettabili in ogni contesto e rappresentano un grave insulto alla dignità delle donne e ai valori fondamentali della cultura del rispetto su cui si fonda la nostra comunità.
Ribadiamo con forza la nostra assoluta contrarietà all’uso di linguaggi discriminatori, sessisti o offensivi, che nulla hanno a che vedere con i principi di uguaglianza, solidarietà e giustizia sociale che la CGIL difende ogni giorno nei luoghi di lavoro e nella società.
Al contempo, risulta dannoso esacerbare i toni fermandosi alle esigenze di un servizio televisivo che in pochi minuti non può essere esaustivo delle complessità e del lavoro che le istituzioni ai vari livelli sono chiamate a governare.
E’ altresì dannoso se nella strumentalizzazione dei toni, si miri ad alimentare un clima di tensione sociale con il solo scopo di destrutturare l’impegno dell’Amministrazione comunale e di un’intera comunità con le persone che vi abitano.
Come sindacato, unitamente a tutte le istituzioni territoriali, a partire dalla Prefettura, sosteniamo e condividiamo tutte quelle azioni e progettualità atte a coadiuvare e aiutare lavoratrici e lavoratori, italiani e stranieri, nel loro percorso di integrazione e nel rispetto della legalità, delle regole del lavoro e della convivenza civile.
Ribadendo la ferma condanna dell’esecrabile episodio, riteniamo le politiche di inclusione e integrazione così come il riconoscimento reciproco delle differenze e nel rispetto dei diritti di tutte e di tutti, una priorità assoluta.





